Protocollo certificazione difetto dentale

PROTOCOLLO PER LA CERTIFICAZIONE DI UN DIFETTO DENTALE DI ORIGINE ACQUISITA NEL CANE

approvato dal Consiglio Direttivo del 28 febbraio 2012 su parere conforme della Commissione Tecnica Centrale del 30 novembre 2011

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La mancanza di uno o più denti, per non risultare penalizzante per la valutazione morfologica e la classifica del cane nelle esposizioni cinofile, non deve essere congenita, ma acquisita, come esito di un trauma o di un processo patologico che ne abbia causata l’avulsione o richiesta l’estrazione. A dimostrazione del fatto che la mancanza di un dente è di tipo acquisito, il proprietario del cane deve produrre all’ENCI un’idonea documentazione veterinaria, redatta secondo le modalità di seguito indicate, per ottenere dallo stesso Ente un documento ufficiale da presentare al giudice di gara. Tale documentazione deve includere: 1. Certificato di un medico veterinario che ha visitato il cane da cui risultino: a) razza, nome, sesso, mantello e data di nascita del cane; b) numero di identificazione del cane (numero iscrizione Libro genealogico italiano, tatuaggio o microchip); c) nome, cognome e indirizzo del proprietario del cane; d) dente/i interessato/i dall’evento traumatico o patologico; e) riscontro clinico con descrizione della lesione (per es. frattura, lussazione, avulsione, parodontite), e del suo carattere recente o pregresso; f) data e tipo di trattamento eseguito; g) timbro e firma del veterinario; h) luogo e data. 2. Esame radiografico dell’area anatomica interessata da cui risultino: a) presenza di una radice dentale nell’alveolo del dente interessato, oppure presenza di un alveolo dentale vuoto, ma ancora chiaramente delineato nella sede del dente mancante; b) data dell’esame radiografico, numero iscrizione Libro genealogico italiano, tatuaggio o microchip, nome e cognome del proprietario, nome e cognome del veterinario, lato destro e sinistro del cane. Questi dati devono risultare impressi nell’emulsione della pellicola mediante l’impiego di un fototimbro prima dello sviluppo della pellicola stessa; non è accettabile la registrazione di questi dati mediante scrittura postuma effettuata sopra la pellicola o mediante foratura della pellicola radiografica con pinza da tatuaggio. Vedasi le “Note esplicative sull’esame radiografico” a pagina 2 e 3 di questo documento. 3. Richiesta di certificazione compilata e firmata (Allegato 1). 4. Dichiarazione di conformità dell’esame radiografico compilata e firmata dal medico veterinario (Allegato 2).

 

 

Note esplicative sull’esame radiografico Affinché l’esame radiografico possa essere dimostrativo deve essere eseguito ad un tempo distante dalla perdita del dente tale che la radice rimasta o l’alveolo dentale non siano ancora andati incontro a riassorbimento e rimodellamento osseo (generalmente entro 3-4 mesi). Ogni immagine standard o digitale deve riportare impressi i dati di cui sopra (paragrafo 2b). L’esame può essere eseguito secondo le seguenti modalità: 1. Immagini extraorali su pellicola radiografica ottenute con sistemi analogici o tradizionali (non digitali) e utilizzando le proiezioni descritte nella sezione “Proiezioni radiografiche extraorali” a pagina 3. 2. Immagini extraorali su supporto digitale, ottenute utilizzando le proiezioni descritte nella sezione “Proiezioni radiografiche extraorali” a pagina 3. Le immagini digitali possono essere inviate stampate su pellicola radiografica, su chiavetta USB o su CD-ROM in formato JPG. Nessun altro formato è permesso. Non vengono accettate stampe su carta opaca, non radiografica, o su carta fotografica. E’ responsabilità del proprietario assicurarsi che la qualità e la definizione delle immagini siano tali da permettere la valutazione da parte della Commissione. Il supporto digitale inviato (chiavetta USB o CD-ROM) non può essere restituito. 3. Immagini intraorali su supporto digitale ottenute con sistemi digitali intraorali, secondo le proiezioni radiografiche intraorali/dentali descritte in letteratura. E’ inoltre concesso l’invio di immagini radiografiche eseguite con la tecnica intraorale e riprodotte su pellicole intraorali tradizionali (non digitali) per meglio evidenziare la zona anatomica di interesse, a condizione che siano ad integrazione della pratica presentata con le modalità sin qui descritte. Le immagini radiografiche su pellicole intraorali tradizionali non accompagnate da documentazione completa non verranno prese in considerazione. Il medico veterinario esecutore dell’esame radiografico deve compilare e firmare l’Allegato 2 indipendentemente dalla modalità radiografica utilizzata.

I DOCUMENTI INVIATI NON VERRANNO RICONSEGNATI